fbpx

Blockchain e Criptovalute: Panoramica Generale

blockchain criptovalute panoramica generale
Image by Tumisu from Pixabay

Indice

Presentazione

Benvenuto in questo nuovo post. Oggi parliamo di blockchain e di una particolare applicazione di questa tecnologia, le criptovalute.

Cercheremo di fare chiarezza sull’argomento e di capire concretamente di cosa si tratta attraverso una panoramica molto generale.

Cos’è la blockchain?

La blockchain non è altro che una tecnologia che nasce formalmente nel 2008 e si concretizza nel 2009 con l’ideazione di Bitcoin, da parte di Satoshi Nakamoto.

Al giorno d’oggi Bitcoin è solo il principale esponente di un enorme quantità di criptovalute (circa 2000). Tuttavia, una criptovaluta non è altro che un’applicazione del concetto di blockchain e non esaurisce il complesso di progetti realizzabili attraverso questa tecnologia, anzi, tutt’altro, come avremo modo di capire.

Abbiamo appena parlato di tecnologia, ma a cosa facciamo riferimento? Scopriamolo con una definizione più completa ed esaustiva:

La blockchain è un registro digitale (ledger), decentralizzato e distribuito sulla rete, strutturato come una catena di blocchi che esauriscono completamente l’archiviazione di tutte le informazioni necessarie. L’unica operazione fattibile su quest’ultimo è l’aggiunta di dati. Al contrario, non è possibile effettuare operazioni di rimozione o modifica. La sicurezza e l’immutabilità di queste informazioni sono garantite dalla crittografia e dai protocolli di consenso. Il sistema risulta essere aperto a tutti e la fiducia in quest’ultimo non dipende da nessun individuo, ente o istituzione

Probabilmente al momento questa definizione potrebbe risultare leggermente complessa ma non preoccuparti, avremo modo di curare ogni aspetto.

Per far ciò, partiamo subito dal concetto di registro o ledger.

Ledger

Come abbiamo avuto modo di capire, lo scopo principale di una blockchain è quello di conservare dati e informazioni e questo è reso possibile grazie a un registro digitale.

Questo registro è composto da blocchi e questi ultimi sono a loro volta una raccolta di transazioni. Una transazione invece è una semplice stringa contenente al suo interno diversi campi informativi.

Volendo fare un esempio possiamo rifarci al concetto di transazioni monetarie. In questo caso, in linea di massima, una transazione contiene i seguenti dati:

  • Mittente
  • Destinatario
  • Quantità di denaro inviata
  • Data e ora dell’invio

Catena di blocchi

L’esempio precedente è molto semplicistico ma rende l’idea di cosa potrebbe esserci all’interno di ciascuna di transazione che assieme a molte altre va a comporre un blocco.

I vari blocchi vengono aggiunti in maniera sequenziale, uno dopo l’altro.

Tuttavia, questi ultimi, non sono una parte a sé stante ma bensì sono collegati tra loro in maniera indissolubile grazie alla crittografia. Ogni blocco infatti, oltre alle varie transazioni, contiene una prova matematica che riassume in un’unica stringa il suo contenuto.

Questa magia è resa possibile dall’hashing, una particolare categoria di funzioni crittografiche in grado di creare una stringa di lunghezza fissa a partire da un input di lunghezza arbitraria.

Una straordinaria proprietà di queste funzioni garantisce che a un cambiamento (anche minimo) dell’input corrisponda un cambiamento drastico dell’output.

Dunque cercando di fare il punto della situazione, al completamento della creazione del blocco viene generata un’impronta di quest’ultimo che riassume in maniera sintetica il suo contenuto. Questa informazione viene aggiunta al blocco successivo andando a creare una catena (da qui il termine blockchain) come mostra la seguente immagine:

L’unico blocco che non conterrà l’impronta del blocco precedente è il blocco genesi.

Nel caso di Bitcoin il blocco genesi è stato creato nell’ormai lontano 2009 ed in questo momento siamo già giunti al blocco n° 662795.

Immutabilità della informazioni

Nella nostra fantomatica definizione si afferma che le informazioni scritte all’interno di questo registro siano immutabili.

Ora che abbiamo una panoramica più chiara dell’argomento possiamo capire anche come questo sia possibile.

Infatti, effettuando anche una minima modifica all’interno di un blocco si genererebbe un cambiamento drastico della sua impronta (ottenuta mediante la funzione di hash).

Questa cambiamento si ripercuoterebbe a catena su tutti i blocchi precedenti andando completamente ad invalidare l’intero registro ed alterando quindi l’intera rete che respingerebbe il tentativo di manomissione (questo concetto sarà più chiaro in futuro).

Recap

Volendo fare il punto della situazione, dopo questa breve lettura abbiamo capito cos’è la blockchain in linea molto generale.

Inoltre abbiamo accennato all’hashing e a come questo renda possibile l’immutabilità dei dati già scritti.

La strada da fare è lunga, tuttavia, alla fine di questo percorso saremo in grado di comprendere in maniera abbastanza completa questa fantastica tecnologia.

A tal proposito, di seguito puoi trovare i prossimi articoli di questa serie:

Conclusione

Per qualsiasi domanda o richiesta ti invito a utilizzare i vari form di contatto che trovi sul sito oppure, cliccando su questo link troverai tutti i nostri account social tramite i quali potrai fruire di vari contenuti supplementari e restare aggiornato sulle ultime pubblicazioni.

A tal proposito, ti invito a dare un’occhiata a tutti gli altri contenuti presenti nella sezione articoli del blog.

Se invece apprezzi il nostro lavoro e vorresti contribuire al progetto e alle spese da esso derivanti con una piccola donazione, ti invito ad utilizzare questo link.

A presto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *