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App Immuni: cos’è e come funziona

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Immuni covid-19
Photo by Brian McGowan on Unsplash

Indice

Presentazione

Benvenuto in questo nuovo post. Oggi parliamo di Immuni, l’applicazione scelta dall’Italia per combattere e prevenire la diffusione del Covid-19. In questo articolo, oltre a spiegarne il funzionamento, faremo una panoramica sulla privacy delineando anche le possibili criticità di questo sistema.

Caratteristiche

Ebbene si, dopo una lunga e travagliata attesa, Immuni è online. Infatti, da ormai qualche ora, l’applicazione di contact tracking sviluppata da Bending Spoons in collaborazione con Centro Medico Santagostino è disponibile per il download sia per sistemi Android che IoS rispettivamente tramite Play Store e App Store.

Secondo le intenzioni degli sviluppatori e dei progettisti, questo applicativo dovrebbe essere in grado di monitorare e tracciare costantemente i contatti tra i vari utenti delineando così una mappa dei possibili contagi in caso di positività di uno tra questi. In questo modo, non solo sarebbe possibile notificare tutte le persone coinvolte ma anche localizzare con largo anticipo possibili focolai.

A questo punto, potrebbe venire spontanea la seguente domanda: come fa l’app a fare tutto questo senza compromettere la mia privacy? Perché dovrei farmi spiare costantemente?

Funzionamento

In risposta alle domande precedenti, possiamo affermare che l’applicazione è stata pensata proprio per mantenere al sicuro le nostre informazioni personali e tutelare la nostra privacy. Il software infatti, come facilmente constatabile scaricando l’app, non richiede nessun dato personale ad esclusione della regione e città di residenza.

Il tracciamento, in effetti, è realizzato solo ed esclusivamente mediante codici alfanumerici di 10 caratteri assegnati ad ogni utente e trasmessi tra gli stessi a seguito di un contatto. La trasmissione avviene tramite Bluetooth, mediante la tecnologia Low Energy.

Dunque, ipotizzando che Marco e Mario abbiano scaricato l’app e la usino costantemente, se dovessero incontrarsi, i loro smartphone si scambierebbero i rispettivi codici alfanumerici che i device si occuperanno di memorizzare localmente. Oltre a questo dato vengono anche salvati altri metadati quali durata e intensità del contatto.

In caso di positività

Proseguendo con il nostro esempio se Marco dovesse scoprire di essere positivo, dovrebbe recarsi immediatamente presso un operatore sanitario per caricare sui server ministeriali il proprio codice anonimo. Marco, come previsto dal modello decentralizzato su cui si basa l’app, potrà fare tutto questo mediante un codice di autorizzazione fornitogli dagli enti predisposti.

Dopo aver fatto ciò, tutti i device entrati in contatto con quello di Marco, verificheranno la sua positività (tramite il codice anonimo) e notificheranno il proprio utilizzatore. Questo è reso possibile dal fatto che ogni dispositivo, autonomamente, ogni 4 ore, si collega ai vari server SOGEI e recupera le informazioni riguardo ai positivi confrontandole con quelle presenti nel database locale.

Privacy e Sicurezza

Se sei arrivato fino a questo punto, avrai sicuramente capito che il funzionamento è stato davvero pensato per tutelare gli utenti sotto tutti i punti di vista ma, sei sei ancora scettico e vuoi verificare tu stesso il funzionamento concreto dell’applicazione, cliccando su questo link potrai visionare il codice sorgente dell’app e la sua documentazione.

Inoltre, potrebbe sollevarti sapere che lo stesso software, ha superato le prime verifiche effettuate dal garante della privacy.

Criticità

Nonostante l’idea di fondo sia valida Immuni presenta anche delle criticità. Infatti, in primo luogo il download dell’applicazione è su base volontaria dunque, senza un’adozione su larga scala, il sistema diverrebbe completamente inutile.

Un altro problema consiste nel fatto che anche la comunicazione del proprio codice in seguito a positività è su base volontaria.

A questo punto, buona parte delle responsabilità vengono demandate al cittadino. Proprio per questo, affinché tutto funzioni, è nostro dovere scaricare l’applicazione e usarla come previsto. Detto ciò di seguito, se non l’hai ancora fatto, trovi i link di download del software:

Conclusione

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A presto.